Consiglio autonomie locali: ok a manovra di assestamento del bilancio 2023 – Rinviato a venerdì 14 il voto sui nuovi Ambiti territoriali sociali

10 luglio 2023

 

(Arv) Venezia 10 lug. 2023 – Il Consiglio delle Autonomie locali del Veneto, convocato in videoconferenza e guidato dal sindaco di Grisignano Stefano Lain, ha espresso parere positivo e unanime alla manovra di assestamento del bilancio regionale 2023. La manovra, attualmente all’esame delle commissioni consiliari di palazzo Ferro Fini, prevede alcuni spostamenti a saldi invariati e incrementa di circa 31 milioni di euro le poste del bilancio corrente grazie a nuove entrate determinate in particolare dal maggior gettito Irap e dalla restituzione di avanzo del bilancio del Consiglio regionale per 11,8 milioni di euro. Tra le politiche di spesa che con l’assestamento di bilancio riceveranno risorse in più ci sono i servizi istituzionali e in particolare il servizio informativo della Regione (4 milioni e mezzo in più rispetto al preventivo di inizio anno), le scuole paritarie per l’infanzia (ulteriori 4 milioni rispetto ai 31 stanziati all’inizio dell’anno), la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali (1,43 milioni), l’ordine pubblico e la cultura della legalità (200 mila euro), l’impiantistica sportiva e l’avviamento allo sport (600 mila euro), la promozione turistica (poco più di 1 milione di euro), lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio e dell’ambiente (oltre 5 milioni di euro), i trasporti, le strade, il diritto alla mobilità e il soccorso civile. Per l’agricoltura, la pesca e il settore primario si prevedono 18,7 milioni di euro di risorse in più nel triennio 2023-25 a potenziamento della quota di cofinanziamento regionale dei bandi comunitari; inoltre viene irrobustita di 9 milioni di euro nel triennio la riserva finanziaria a disposizione del Consiglio per la copertura economica di nuove leggi.

Il ‘parlamentino’ degli enti locali ha inoltre discusso in maniera approfondita, con l’assessore al sociale Manuela Lanzarin, il disegno di legge della giunta (pdl 200) in materia di ‘assetto organizzativo e pianificatorio degli interventi e servizi sociali’. Si tratta della riforma istitutiva degli Ats, gli Ambiti territoriali sociali, che diventeranno una struttura sovracomunale di gestione e organizzazione dei servizi assistenziali e sociali nel territorio e che dovranno avere proprio nei Comuni l’ente di riferimento. Il Cal, che in queste settimane ha sensibilizzato e coinvolto tutti i 563 Comuni del Veneto nel percorso di esame del testo di legge, ha già concordato la scaletta di osservazioni e suggerimenti che accompagneranno il parere, riservandosi di esprimere il voto definitivo venerdì prossimo 14 luglio. Tra gli aspetti al centro delle considerazioni dei rappresentanti degli enti locali del Veneto la dimensione non sempre omogenea degli Ats, l’inquadramento giuridico e contrattuale del personale, la forma di gestione degli Ambiti, la loro governance, i tempi di attuazione della riforma e le risorse previste per realizzare la nuova forma organizzativa e gestionale delle prestazioni sociali in Veneto.